LEGGERE CON ATTENZIONE IL NUOVO CHIARIMENTO DI FISE E MINISTERO ATTIVITA' AGRICOLE E FORESTALI SUI DIVERSI AMBITI DELL'ATTIVITA' SPORTIVA EQUESTRE
QUI NUOVO MODULO PER SPOSTAMENTI
Versione Min.Interno
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10/3 Carissimi, pubblichiamo quanto riportato stamattina sul sito FISE, con preghiera di leggere attentamente
A seguito della firma del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020, la Federazione Italiana Sport Equestri è in grado di fornire, anche alla luce dei contatti intercorsi ieri con l’Ufficio Sport del Governo, una prima indicazione ad atleti e/o proprietari e/o utilizzatori e/o detentori di cavalli ospitati presso i maneggi.
Queste figure, in caso di impossibilità da parte del gestore del maneggio di accudire e muovere tutti i cavalli, possono recarsi presso il circolo per governare e muovere i propri cavalli e garantire il benessere degli stessi, con l’avvertenza di chiarire, ove fermati dalle Forze dell’Ordine, che il cavallo ha necessità di cure quotidiane.
Si raccomanda di dotarsi del modello di autocertificazione (da compilare anche a mano) messo a disposizione dalla Federazione sul proprio sito web (scarica QUI).
La Federazione Italiana Sport Equestri precisa inoltre che non è consentito presso gli enti affiliati effettuare attività sportiva e/o di scuola di equitazione.
Sono permessi, solo qualora l’organizzazione del maneggio non sia in grado di garantire con il proprio personale il benessere e il buon stato di salute di tutti i cavalli ospitati, solo eventuali accessi presso i maneggi stessi, preferibilmente scaglionati e limitati a una sola delle seguenti figure per cavallo: il cavaliere o il proprietario o il detentore/affidatario e il tempo strettamente necessario per consentire effettivamente di accudire e muovere i cavalli stessi.
È, invece, possibile accedere agli atleti di interesse nazionale per svolgere sessioni di allenamento a porte chiuse.
Il Presidente Marco Di Paola ha già chiesto al Ministero dello Sport se sia possibile prendere una posizione ufficiale, al fine di far comprendere alle Forze dell’Ordine che eventuali spostamenti dettati dalle ragioni sopra espresse rientrano tra le “situazioni di necessità” previste dalla normativa.
Chiediamo e raccomandiamo ai tesserati di agire con senso civico e di responsabilità, di muoversi solo se effettivamente necessario e di non creare situazioni di pericolo, poiché gli ospedali sono già congestionati per la gestione del Coronavirus.